La fototerapia conosciuta in gergo come “la terapia della luce”, è una trattamento terapeutico indolore che sfrutta i benefici della luce per curare diverse malattie, specialmente quelle a carico della pelle.
La fototerapia è una tecnica curativa basata sull'uso della luce e viene applicata al trattamento di disturbi dermatologici quali psoriasi, acne, eczema, vitiligine, dermatite topica, micosi fungoide. Attraverso l’utilizzo dei raggi ultravioletti è in grado di riprodurre artificialmente la luce solare e risolvere in modo efficace numerose patologie dermatologiche. E’ considerata uno strumento terapeutico adatto, in modo particolare, ai pazienti non responsivi ai trattamenti farmacologici o che manifestano effetti collaterali avversi alle cure mediche convenzionali.
Durante la seduta di fototerapia il soggetto è posto in prossimità di una fonte di luce naturale (sole, per l’elioterapia) o artificiale (es. "light box") per un tempo di esposizione variabile che varia dalla mezz'ora alle due ore. Il principio dell'applicazione di questo trattamento è il seguente: la "light box" emana luce simulando l'illuminazione naturale esterna (solare); tutto ciò stimola i "prodotti chimici" che agiscono sul cervello, producendo un effetto sull'umore o sincronizzando i ritmi circadiani.
Il trattamento, a seconda della patologia, prevede 2-3 sedute a settimana, in giorni non consecutivi. Il numero di sedute necessarie per raggiungere risultati visibili viene definito dallo specialista sulla base della tipologia di patologia, della gravità e del fototipo della persona.
I pazienti possono essere trattati con:
Spettro UV-B a banda larga (spettro dell'ultravioletto B completo)
Spettro UV-B a banda stretta (sfrutta una piccola parte dello spettro UV-B)
P-UVA (Psoralen + UV-A): consiste nella combinazione delle radiazioni dello spettro UV-A con un "sensibilizzante". Lo Psoralen è un farmaco assunto per via orale (è una furanocumarina) che aumenta l'effetto delle radiazioni UV-A sulla pelle e per questo l'applicazione P-UVA è anche definita fotochemioterapia.
Terapia fotodinamica: è una forma di fototerapia che, similmente al caso precedente, utilizza composti atossici fotosensibilizzanti attivati da fasci di luce a lunghezza d'onda prestabilita; una volta foto-attivati, questi farmaci divengono selettivamente tossici per le cellule maligne o comunque patologiche.
Durante il trattamento fototerapico è necessario inoltre: evitare l’assunzione di farmaci che aumentano la fotosensibilità, da sospendere sempre su indicazione dello specialista, limitare l’esposizione al sole e l'utilizzo di lettini abbronzanti, non applicare sulla pelle prodotti profumati, creme, unguenti e lozioni idratanti, a meno che non siano espressamente indicati dal medico”, conclude lo specialista.
Le malattie della pelle che si curano con la fototerapia
Considerati gli effetti positivi in campo dermatologico, viene impiegata per curare diversi disturbi:
Psoriasi
Malattia infiammatoria della pelle dovuta all’iperproduzione dei cheratinociti, ovvero delle cellule dell’epidermide che sintetizzano la cheratina (proteina che costituisce i peli, i capelli e le unghie). L’alta quantità di queste cellule comporta la formazione sulla pelle di placche di colore rosso acceso, rivestite da squame biancastre. Questa malattia alterna fasi acute ad altre remissive.
Grazie agli effetti immunomodulanti ed antinfiammatori dovuti all’esposizione ai raggi ultravioletti, la fototerapia permette di regolare la formazione dei cheratinociti.
Nell’ultimo ventennio questa trattamento è stata inserito a pieno titolo tra le cure per la psoriasi, affiancandolo a terapie topiche ed eventualmente sistemiche.
Acne
Infiammazione delle ghiandole sebacee che si manifesta con la comparsa di brufoli, papule, pustole e comedoni su viso o corpo. È comune nei adolescenti, ma può riguardare anche gli adulti. La fototerapia in questo caso aiuta alleviando l’infiammazione, promuovendo la guarigione della pelle e stimolando il sistema immunitario a contrastare l’insorgenza di queste infezioni.
Eczema
È una reazione infiammatoria della pelle non contagiosa caratterizzata dalla presenza di rilievi o vescicole, desquamazione, prurito e arrossamento. Esistono molti tipi di eczemi e in genere le cause scatenanti sono:
L’azione antinfiammatoria della fototerapia consente un buon controllo della malattia. Il trattamento è indicato in particolare in caso di eczemi cronici gravi (con sintomi che persistono per mesi o addirittura anni).
Dermatite topica
È un'infiammazione della pelle che si presenta con la formazione improvvisa di cute secca e pruriginosa e di chiazze rosse con vescicole, soprattutto su:
mani, piedi, polsi, caviglie, viso, collo, torace, piega interna del gomito, piega posteriore delle ginocchia.
Le cause del disturbo non sono note, ma si pensa che il problema sia legato a una forte componente ereditaria. Colpisce spesso i bambini, ma nelle persone predisposte il disturbo può ripresentarsi anche in età adulta. Come per l’eczema, anche in questo caso il trattamento di fototerapia dà buoni risultati grazie alla sua azione antinfiammatoria.
Vitiligine
Malattia cronica della pelle che provoca la comparsa sulla cute di chiazze chiare, ovvero zone dove manca del tutto la fisiologica colorazione dovuta alla melanina. L’utilizzo dei raggi UVB a banda stretta solo a livello delle zone chiare riduce il contrasto cromatico e rende le chiazze meno visibili.
Micosi fungoide
È la forma più diffusa di linfoma cutaneo (tumore della pelle) a cellule T. Si manifesta in genere sotto forma di chiazze scure che possono rimanere asintomatiche anche per anni e possono successivamente provocare prurito incessante e arrossamento.
L’esposizione ai raggi ultravioletti agisce colpendo le cellule tumorali e stimolando il rinnovamento del tessuto cutaneo.
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