Vi sono una serie di sintomi che fungono da campanelli di allarme se si hanno livelli di glucosio alti nel sangue, tra questi abbiamo: la gola e la bocca secca, il desiderio continuo di bere acqua, la vista appannata, la stanchezza, il mal di testa.
Viene considerato un valore di glicemia alto o iperglicemia quando i livelli di glucosio nel sangue superano i valori normali (se a digiuno il livello deve essere compreso tra i 70 e i 125 mg/dl). Il glucosio è uno zucchero necessario per la produzione di energia e il corretto funzionamento di molti organi del corpo umano. Per questo motivo, i suoi livelli nel sangue (glicemia) devono rimanere entro un certo intervallo di normalità.
La glicemia varia in maniera sensibile durante il giorno, ad esempio in relazione ai pasti, ai livelli di attività fisica e persino in base ai livelli ormonali. Alcune persone, ad esempio, potrebbero avere elevati livelli di glucosio nelle ore centrali del sonno senza mai rendersene conto. Poiché la misurazione della glicemia esprime la concentrazione di glucosio nel sangue in un preciso momento, una singola misurazione risulta poco indicativa del controllo globale della glicemia.
In altre parole, una glicemia a digiuno elevata ma ancora nei limiti di normalità potrebbe non escludere la presenza di diabete di tipo 2, e viceversa.
Sintomi della glicemia alta
In genere, i sintomi della glicemia alta non si manifestano fino a quando i livelli di glucosio nel sangue raggiungono valori molto elevati (>180mg/dl). Questi sintomi, inoltre, possono svilupparsi lentamente nel tempo, quindi al loro esordio è difficile capire che qualcosa non va. Le persone che sono affette da glicemia alta possono fare caso a dei sintomi abbastanza comuni che sono:
avere molta sete, con secchezza della gola e della bocca;
stanchezza, affaticamento costante;
vista che si appanna;
dimagrimento, ma senza motivazioni note;
mal di testa;
vomito, nausea;
bisogno di urinare spesso;
produzione alterata della saliva;
alito cattivo;
infezioni delle vie urinarie specie candida, e infezioni della pelle.
Le cause della glicemia alta
La causa della glicemia alta è dovuta nella maggior parte dei casi alle forme classiche di diabete mellito: il diabete di tipo 1 in cui c’è una assente produzione di insulina da parte del pancreas e il diabete di tipo 2 che è caratterizzato invece da una ridotta capacità delle cellule a utilizzare l’insulina, oltre a altri molteplici meccanismi che sono stati individuati negli ultimi anni e che hanno consentito di mettere a punto nuovi ed efficaci farmaci. I pazienti diabetici devono perciò seguire le terapie indicate dal medico o dallo specialista in base alle caratteristiche della loro malattia per mantenere livelli adeguati di glicemia, ricordando che possono comunque essere soggetti a rialzo della glicemia in caso di forte stress, presenza di altre patologie, disidratazione, mancanza di attività fisica, o se si allontanano dal piano alimentare concordato con il medico o dalla terapia prescritta.
Nelle persone con diabete che seguono una terapia adeguata, la glicemia può aumentare in alcune condizioni che includono:
stress;
una malattia, anche un semplice raffreddore;
eccessiva assunzione di cibo (o non seguire il piano di alimentazione consigliato);
scarso esercizio fisico;
disidratazione;
mancata assunzione di una dose del farmaco per il diabete, o assunzione di una dose sbagliata;
assunzione di una dose eccessiva di farmaci per aumentare la glicemia (in caso di un episodio di ipoglicemia);
assunzione di farmaci steroidei.
Episodi occasionali di iperglicemia possono verificarsi anche nei bambini e nei giovani adulti durante il picco di crescita.
Vi sono altre malattie e condizioni, anche se più rare, che possono causare iperglicemia:
acromegalia, sindrome clinica dovuta a elevati livelli circolanti di ormone della crescita
stress acuto (in risposta ad un forte trauma, come ad esempio a seguito di un infarto o un ictus)
malattie renali a lungo termine
sindrome di Cushing
farmaci, tra cui: corticosteroidi, antidepressivi triciclici, diuretici, adrenalina, estrogeni (pillola anticoncezionale e terapia ormonale sostitutiva, litio, fenitoina, aspirina
eccessiva assunzione di cibo
ipertiroidismo
cancro del pancreas
pancreatite
infezioni o infiammazioni
Come tenere sotto controllo la glicemia.
In generale, soprattutto in caso di familiarità come fattore di rischio per il diabete mellito e in presenza di alcuni sintomi della glicemia alta, è importante controllare i livelli di glucosio nel sangue, adottando delle sane abitudini:
Seguire un’alimentazione bilanciata: limitare le farine raffinate che hanno un alto indice glicemico, i cibi contenenti molti grassi saturi e gli alcolici. È bene inserire proteine e carboidrati in ogni pasto per bilanciarlo favorendo cibi che abbassano la glicemia, come ad esempio cereali integrali, mandorle, verdure a foglia verde e semi oleosi.
Fare attività fisica regolare. L’esercizio fisico ha un effetto ipoglicemizzante perché stimola l’ingresso del glucosio nelle cellule muscolari togliendolo dal sangue. Il diabetico di tipo 2, facendo sport regolarmente, può guarire.
Migliorare la qualità del sonno. Per stabilizzare il ritmo sonno-veglia è importante dormire le giuste ore e favorisci il rilassamento, ad esempio assumendo la melatonina e tisane rilassanti.
Assumere degli integratori naturali: la natura offre moltissime piante che aiutano a stabilizzare, e in caso abbassare, i livelli di glucosio nel sangue, come ad esempio l’eucalipto, il mirto, il sambuco e la gimnema.
Trattamenti
In genere, i trattamenti per la glicemia alta sono attuabili tramite un semplice cambiamento di stile di vita:
migliorare la propria dieta;
aumentare l'esercizio fisico;
perdere peso;
ridurre qualsiasi tipo di stress a carico del pancreas.
Qualora tali rimedi non fossero efficaci, si ricorrerà all'uso di farmaci.
Per saperne di più contatta uno dei nostri specialisti in Diabetologia