Il Colesterolo alto e i rischi per la salute


Il Colesterolo alto e i rischi per la salute

Mangiare fibre aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e alcuni alimenti ricchi di fibre possono aiutare a ridurre il colesterolo. Bisognerebbe consumare almeno 30 grammi di fibre al giorno, provenienti da diverse fonti alimentari.

Il colesterolo è una molecola steroidea normalmente presente in tutti i tessuti (e alimenti) di origine animale, dove svolge numerose ed essenziali funzioni di tipo metabolico e strutturale. E' un costituente delle membrane cellulari, alle quali conferisce il giusto grado di flessibilità e permeabilità, rappresenta la sostanza di base per la sintesi degli ormoni steroidei (aldosterone, cortisone, testosterone, estradiolo), della vitamina D e della bile, una sostanza liquida prodotta dal fegato, indispensabile per rendere i grassi alimentari assimilabili dall'intestino. La maggior parte del colesterolo necessario a tali funzioni è prodotto dall'organismo stesso (produzione endogena, circa l’80%), in gran parte dal fegato anche se tutte le cellule del corpo sono in grado di produrre colesterolo. Una piccola parte, il restante 20%, invece, è introdotta attraverso gli alimenti che contengono il colesterolo.

Il colesterolo, come tutti i grassi, è trasportato nell'organismo all'interno del sangue, in aggregati formati non solo da esso ma anche da proteine e da altri tipi di grassi, quali fosfolipidi, trigliceridi e acidi grassi. Tali aggregati sono classificati, a seconda della loro densità, in LDL (dall'inglese low density lipoproteins, lipoproteine a bassa densità) e HDL (dall'inglese high density lipoproteins, lipoproteine ad alta densità).

Le LDL contengono il colesterolo che viene trasportato dal fegato ai tessuti, mentre le HDL intercettano il colesterolo in eccesso nel sangue riportandolo al fegato e svolgono, quindi, la funzione di “spazzini”, regolando il colesterolo in eccesso.

Le LDL sono pericolose per la loro tendenza ad aderire alle pareti dei vasi sanguigni e a formare dei depositi di grasso (placche). Con il tempo le placche possono aumentare di grandezza, chiudendo il vaso sanguigno o ostruendolo parzialmente, o possono staccarsi formando dei trombi che vanno a ostruire vasi sanguigni più piccoli.

È necessario mantenere bassa la concentrazione delle LDL e aumentare quella delle HDL, al fine di tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue, perché livelli elevati di colesterolo aumentano il rischio di malattie cardiache e ictus.

Il Colesterolo alto e i rischi per la salute

Il colesterolo alto è un'alterazione metabolica che può determinare tutta una serie di spiacevoli complicazioni, tra le quali figurano anche l'infarto, l'ictus e la morte improvvisa; per questo motivo è necessario che tutti siano in grado di riconoscere l'ipercolesterolemia ed i suoi pericoli. 

Tralasciando le forme secondarie, quelle primarie di colesterolo alto interessano la genetica e/o lo stile di vita; le genetiche possono essere di tipo: ipercolesterolemia familiare, ipercolesterolemia poligenica e iperlipemia a fenotipi multipli (con colesterolo e trigliceridi alti). Le forme secondarie di colesterolo alto scatenate da uno stile di vita scorretto hanno come agenti predisponenti: sedentarietà, alimentazione ricca di acidi grassi saturi, alimentazione ricca di acidi grassi idrogenati, alimentazione ricca di colesterolo, iperinsulinemia e/o diabete mellito tipo 2.

Il colesterolo alto non prova veri e propri sintomi; tuttavia, le forme più gravi determinano l'insorgenza di alcuni segni clinici. Il colesterolo alto può comportare un suo deposito in certi distretti. Oltre a favorire la formazione delle placche aterosclerotiche nei vasi sanguigni, con aumento del rischio cardiovascolare (il che non rappresenta un sintomo bensì una complicanza), questo accumulo può interessare sia la cute, sia i tendini muscolari del malato: stiamo parlando degli xantomi. 

La dieta per contrastare il colesterolo alto

Una dieta sana e regolare accompagnata da esercizio fisico può aiutare ad abbassare il livello di colesterolo e a prevenirne l'innalzamento.

Per abbassare il livello di colesterolo nel sangue è necessario diminuire l'apporto di grassi saturi con la dieta riducendo il consumo di:

  • alimenti di origine animale ricchi di grassi, quali carni grasse e frattaglie

  • insaccati

  • formaggi

  • uova

  • condimenti animali (burro, strutto, lardo)

È invece, consigliabile:

  • mangiare frutta e verdura in abbondanza

  • assumere più fibre, i cibi di origine vegetale (verdura, legumi, frutta, cereali, oli di semi e di oliva) non contengono colesterolo e quindi non contribuiscono all'aumento del colesterolo nel sangue

Se una persona ha il colesterolo alto (ipercolesterolemia) per prima cosa dovrebbe correggere la propria dieta e mangiare in modo più sano. Se, nonostante tali accorgimenti, i livelli di colesterolo dovessero rimanere elevati, probabilmente il medico prescriverà dei farmaci specifici.

I valori al di sopra della norma potrebbero dipendere dai meccanismi interni di produzione del colesterolo.

Alcuni cibi contengono naturalmente il colesterolo, noto come colesterolo alimentare. Cibi come reni, uova e gamberi hanno un contenuto di colesterolo più alto di altri alimenti. Tuttavia, i livelli di colesterolo del sangue vengono influenzati più dalla quantità di grassi saturi introdotti con il cibo che dal colesterolo contenuto negli alimenti.

Se il medico valuta che sia necessario cambiare la dieta per ridurre il colesterolo nel sangue, la cosa più utile da fare è quella di ridurre il contenuto di grassi saturi e aumentare l'assunzione di frutta, verdura e fibre.

Un'attività fisica moderata e regolare può contribuire a ridurre il livello di colesterolo; in particolare l’attività fisica appare il metodo più efficace per innalzare la quantità di colesterolo “buono” HDL. L'attività fisica può variare dal camminare all'andare in bicicletta fino ad effettuare esercizi più vigorosi come, ad esempio, la corsa e la danza in maniera energica. 150 minuti di moderata attività ogni settimana possono migliorare i livelli di colesterolo. Sarebbe sufficiente, quindi, una moderata attività fisica di lunga durata (aerobica) che determini un aumento della frequenza cardiaca senza causare un affaticamento eccessivo.

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