La tiroide e le patologie tiroidee


La tiroide e le patologie tiroidee

In Italia sono sei milioni le persone con problemi alla tiroide, ghiandola dalla forma a farfalla che si trova nella parte anteriore del collo, sotto il pomo d'Adamo. I problemi alla tiroide possono interessare tutti, dai bambini agli anziani.

La tiroide è una piccola ghiandola endocrina a forma di farfalla situata nella regione anteriore del collo, davanti alla trachea, costituita da due lobi connessi da una regione centrale chiamata istmo. Produce gli ormoni tiroidei: tiroxina (T4) e triiodiotironina (T3). La produzione degli ormoni tiroidei è, a sua volta, controllata dall'ormone tireostimolante (TSH) secreto dall'ipofisi, una ghiandola posta all'interno del cranio. 

La tiroide è una ghiandola molto piccola: complessivamente misura soltanto 5-8 cm di lunghezza e 3-4 cm di larghezza. Il suo peso è piuttosto variabile e dipende da alcuni parametri, tra cui alimentazione, età e costituzione corporea. Negli adulti sani, il peso della tiroide si aggira mediamente sui 10-20 grammi, mentre nei neonati è all'incirca di 2 grammi.

La tiroide svolge molte funzioni fondamentali per la nostra salute:

  • regola gran parte del metabolismo;

  • è essenziale per lo sviluppo del sistema nervoso;

  • stimola la crescita del nostro corpo;

  • è responsabile del corretto funzionamento di gran parte delle  cellule dell'organismo;

  • regola la funzione cardiovascolare

  • controlla la formazione e la crescita delle ossa;

  • influenza il tono dell'umore, la forza muscolare, la fertilità.

Malattie della Tiroide

Le malattie tiroidee derivano da disfunzioni della ghiandola tiroide, ad esempio quando la tiroide produce troppi ormoni tiroidei si manifesta una condizione chiamata ipertiroidismo che causa una serie di sintomi, quali nervosismo, ansia, iperattività, perdita di peso, battito cardiaco rapido o irregolare. 
Se la tiroide invece non produce abbastanza ormoni tiroidei si verifica una condizione chiamata ipotiroidismo. Nelle fasi iniziali, l'ipotiroidismo raramente provoca disturbi ma, col passare del tempo, se non curato, può causare una serie di problemi di salute, come obesità, dolori articolari, infertilità e malattie cardiache. Possono soffrire di ipotiroidismo sia uomini che donne, anche se è più comune tra le donne, soprattutto al di sopra dei 60 anni di età.

La corretta funzione della ghiandola tiroidea è garantita da un adeguato apporto nutrizionale di iodio. Lo iodio, sotto forma di ioduro, viene assorbito dalla tiroide e combinato chimicamente con l’aminoacido tirosina per sintetizzare l’ormone tiroideo.
Lo iodio è presente nel corpo umano in quantità di 15-20 mg, e l’apporto giornaliero necessario è stimato in 150 ug/giorno. Tuttavia, la presenza di questo elemento negli alimenti e nelle acque è molto variabile e spesso troppo scarsa rispetto ai fabbisogni umani.
La carenza di iodio, uno dei più gravi problemi di salute pubblica secondo stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si traduce in diverse patologie, più o meno gravi a seconda dell’età e del sesso, come l’iper o l’ipoproduzione di ormone tiroideo da parte della ghiandola. Una carenza di ormone tiroideo durante la vita fetale e neo natale può avere effetti diversi fino all’arresto irreversibile della maturazione dell’encefalo con gravi conseguenze sullo sviluppo intellettivo configurando ritardo mentale, sordomutismo e paralisi spastica. Nelle sue forme più gravi, la carenza iodica può portare a cretinismo, una condizione raramente riscontrata in Europa, ma rimangono tuttavia presenti aree con carenza iodica moderata che comporta deficit cognitivi e neuropsicologici minori.
Il fabbisogno di iodio è quindi particolarmente elevato per le donne in gravidanza e per i bambini. Secondo le stime attuali, un neonato su 3mila nasce con una forma di malattia tiroidea. In età adulta, le donne sono molto più soggette alle malattie tiroidee rispetto agli uomini: una donna ha il 20 per cento di possibilità di sviluppare problemi alla tiroide nel corso della sua vita.

Un'altra malattia della tiroide è il gozzo. Per gozzo si intende un aumento del volume della tiroide. La dimensione del gozzo può variare da persona a persona: nella maggior parte dei casi è piccolo e non causa alcun sintomo ma, se il volume della tiroide aumenta in modo significativo, possono verificarsi disturbi della respirazione e della deglutizione.

Tumori

Lo sviluppo di noduli tiroidei è solitamente un fenomeno di natura benigna (solo lo 0,3 per cento dei noduli è una neoplasia maligna). In caso di noduli maligni, i carcinomi più comuni sono gli adenocarcinomi papillari o papillari-follicolari (misti) che rappresentano circa il 60 per cento dei tumori maligni della tiroide. La prognosi è eccezionalmente buona, con oltre il 90 per cento di probabilità di guarigione. Il cancro tiroideo è più diffuso tra le donne rispetto agli uomini, con un rapporto di 3,2:1 e la sua incidenza aumenta con l'età. Tra le cause, è di riconosciuta importanza l’esposizione a radiazioni ionizzanti alla regione del collo. Il cancro alla tiroide ha avuto un'incidenza moltiplicata da 10 a 100 volte come conseguenza del disastro nucleare di Chernobyl, nelle zone interessate da un aumento significativo della radioattività.

Altre malattie tiroidee

Poco si sa della tiroidite di Hashimoto e delle altre malattie autoimmuni: in base ad analisi autoptiche colpisce dal 5 al 15 per cento della popolazione femminile e dall'1 al 5 per cento della popolazione maschile, aumentando di frequenza, in particolare nelle donne, col progredire dell'età. Un'altra forma di malattia al femminile è la tiroidite post-partum. Si presenta nel 5-9 per cento delle donne subito dopo aver partorito ed è di solito una condizione transitoria.

I sintomi delle malattie tiroidee

I sintomi che manifestano un problema alla tiroide possono essere diversi.

Negli adulti l’ipotiroidismo raramente provoca sintomi nelle fasi iniziali della malattia ma, se non viene curato, col passare del tempo può causare diversi problemi di salute. Inoltre i sintomi tendono a svilupparsi lentamente e, quindi, è più difficile riconoscerli. Essi includono:

  • fatica

  • aumento della sensibilità al freddo

  • stitichezza

  • pelle secca

  • aumento di peso

  • viso gonfio

  • raucedine (abbassamento della voce)

  • debolezza e dolori muscolari

  • rigidità, gonfiore o dolore alle articolazioni

  • elevati livelli di colesterolo nel sangue

  • ciclo mestruale irregolare

  • perdita dei capelli

  • rallentamento del battito del cuore

  • depressione

  • alterazioni della memoria

Se l'ipotiroidismo si manifesta nel feto e/o nel bambino nei primi anni di vita, provoca un grave ritardo della crescita e dello sviluppo del sistema nervoso centrale.

Nell'ipertiroidismo i sintomi più frequenti sono:

  • nervosismo e ansia

  • iperattività, cioè incapacità di stare fermi

  • inspiegabile perdita di peso nonostante sia aumentato l'appetito

  • battito cardiaco rapido o irregolare

  • rigonfiamento visibile della ghiandola tiroidea

  • irregolarità mestruale

  • disturbi del sonno

È improbabile, tuttavia, che questi sintomi si manifestino tutti insieme.

Se la causa dell'ipertiroidismo è il morbo di Basedow-Graves, possono comparire altri sintomi che colpiscono gli occhi come:

  • occhi sporgenti

  • bruciore, rossore e gonfiore agli occhi

  • eccessiva lacrimazione, visione offuscata o doppia

  • sensibilità alla luce

Nel caso di gozzo o di noduli, solitamente, non compaiono disturbi. Tuttavia, in casi più gravi, il volume del gozzo o dei noduli può essere così grande da dare fastidio nella respirazione e nella deglutizione.

In alcuni casi, i noduli tiroidei iniziano a produrre ormoni tiroidei causando i sintomi tipici dell'ipertiroidismo.

Anche per quanto riguarda il tumore alla tiroide i sintomi sono minimi: il più comune è un nodulo indolore o un gonfiore che si sviluppa nel collo. Altri sintomi tendono a manifestarsi solo quando la malattia ha raggiunto uno stadio avanzato, e possono consistere in una raucedine inspiegabile che dura qualche settimana, mal di gola o difficoltà di deglutizione.

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