Gastrointerite virale: una patologia infettiva piuttosto comune.


Gastrointerite virale: una patologia infettiva piuttosto comune.

Il virus intestinale è caratterizzato da infiammazione di stomaco e intestino. Si presenta con sintomi come crampi e dolori all’addome, diarrea, vomito e febbre e può colpire persone di ogni sesso ed età, sebbene sia più frequente nei bambini.

La gastroenterite virale è un’infezione intestinale caratterizzata da diarrea acquosa, crampi addominali, nausea o vomito e talvolta febbre. Si tratta di un'infiammazione di origine virale, che colpisce lo stomaco e l'intestino tenue a cui durata non supera i 2-3 giorni. Diffusa in tutto il mondo colpisce con cadenza quasi annuale tantissime persone di ogni età, rappresenta la più importante causa di diarrea severa tra gli adulti e i bambini, e una delle principali ragioni di morte per diarrea, nei bambini sotto i 5 anni di età.

La gastroenterite può essere imputabile a diversi agenti patogeni, batteri, virus o parassiti, che possono diffondersi molto facilmente: la trasmissione può avvenire attraverso il contatto delle mani (che vengono poi portate alla bocca) con piccole particelle di feci o vomito di un soggetto infetto o con superfici e oggetti (per esempio asciugamani, stoviglie, posate, bicchieri o giocattoli) contaminati, oppure indirettamente tramite l’ingestione di acqua o cibo infetti.

Il virus intestinale è molto contagioso e si diffonde facilmente in spazi chiusi e molto affollati, come scuole, case di cura o navi da crociera. 

Cause

La causa delle influenze intestinali sono quasi sempre famiglie di virus, tra cui ricordiamo:

  • rotavirus,

  • norovirus,

  • sapovirus,

  • astrovirus,

  • adenovirus.

Rotavirus: ogni anno colpisce milioni di persone in tutto il mondo, anche se da quando esiste il vaccino, il numero di infezioni sta diminuendo sensibilmente. Il rotavirus circola per lo più durante la stagione invernale ed è la causa principale di gastroenterite virale grave in neonati e bambini fino ai 2 anni di età; può colpire anche gli adulti, nei quali tuttavia, si presenta con sintomi lievi o in modo del tutto asintomatico. La trasmissione del rotavirus, che è molto contagioso, avviene quasi sempre per via oro-fecale. Meno comune è invece la trasmissione per contatto o per via respiratoria. Il rotavirus è anche uno dei patogeni responsabili della condizione nota come “diarrea del viaggiatore.

Norovirus

E' la causa più comune di malattie di origine alimentare in tutto il mondo. Il virus ha un andamento stagionale e circola per lo più tra novembre e aprile; può colpire persone di tutte le età, ma è più frequente nei bambini tra i 6 e i 18 mesi di vita. 

  • L’incubazione è di 12 – 72 ore (mediamente un giorno).

  • La durata delle manifestazioni varia da mezza giornata a poco meno di tre giorni.

Le gastroenteriti causate dai Norovirus hanno un esordio improvviso, i sintomi compaiono cioè in modo rapido senza preavviso e sono caratterizzate da uno più sintomi legati all’apparato gastrointestinale come

  • vomito (più comune nei bambini),

  • diarrea (più comune negli adulti e senza sangue)

  • e dolore addominale.

Altri sintomi che possono comparire, anche se più raramente, sono:

  • brividi,

  • disidratazione,

  • febbre,

  • inappetenza (calo appetito),

  • mal di testa,

  • malessere,

  • nausea.

Astrovirus

Scoperto in tempi abbastanza recenti (1975), l'astrovirus causa la condizione di virus intestinale più frequentemente nei bambini che non negli adulti; tra i bambini, i suoi “bersagli” preferiti sono i soggetti di età inferiore ai 10 anni.
Nella popolazione umana, l'astrovirus può diffondersi in vari modi: per contatto diretto con una persona infetta, per via oro-fecale, per aerosol, in seguito a un rapporto sessuale ecc.
Sicuramente, un fattore che ne favorisce la trasmissione è la scarsa igiene tipica dei soggetti più giovani e dei Paesi in via di sviluppo.
Avente per genoma una molecola di RNA a singola elica, l'astrovirus presenta un periodo di incubazione di 3-4 giorni, ossia impiega 3-4 giorni, da dopo il contagio di un nuovo ospite, per causare i primi sintomi gastrointestinali.

L’adenovirus colpisce soprattutto i bambini di età inferiore a due anni; ne esistono 49 tipi diversi, ma solo una specie infetta l’apparato gastrointestinale provocando vomito e diarrea. I sintomi di solito compaiono a una settimana dall’esposizione. Le infezioni da adenovirus possono verificarsi in qualsiasi periodo dell’anno.

La cura della gastroenterite

Se la persona colpita da virus intestinale è in buona salute, la condizione si risolve in pochi giorni, con molto riposo e senza necessità di una terapia. In ogni caso non esiste un trattamento apposito per il virus intestinale e la cura è di tipo sintomatico, finalizzata per lo più a evitare la disidratazione (condizione pericolosa soprattutto nei bambini).

Si consiglia quindi di:

  • Assumere liquidi: in caso di vomito e diarrea frequenti e abbondanti l’assunzione di acqua non è sufficiente ed è quindi necessario ricorrere alle soluzioni reidratanti orali, utili per reintegrare non solo i liquidi, ma anche i sali minerali persi. I liquidi devono essere assunti in piccole quantità ogni 30-60 minuti, per non peggiorare la sintomatologia. È fondamentale evitare bevande come le spremute di agrumi o i succhi di frutta che non apportano sali minerali e favoriscono il reflusso acido, la diarrea e il vomito. Da evitare anche le bevande alla caffeina e/o frizzanti, le bevande alcoliche, gli infusi o le tisane. L’allattamento materno al contrario non deve essere mai interrotto

  • Assumere una dieta adeguata: consumare pasti piccoli e facilmente digeribili costituiti da alimenti come cereali, pane, cracker, fette biscottate, patate, riso, carni magre, yogurt bianco, banane e mele, soprattutto cotte. Al contrario, sono assolutamente da evitare i cibi grassi

Possono inoltre essere necessari:

  • Terapia farmacologica: può essere utile somministrare paracetamolo e ibuprofene per ridurre febbre e dolori

  • Fermenti lattici: in caso di diarrea e vomito persistenti potrebbe essere necessario ripristinare la flora batterica intestinale con l’assunzione di fermenti lattici

  • Terapia antibiotica: da effettuare solo in caso di sovrainfezioni batteriche, poiché sui virus gli antibiotici non hanno alcun effetto

  • Ricovero ospedaliero: in casi gravi e/o in persone con condizioni di rischio potrebbe essere necessario il ricovero in ospedale così da somministrare per via endovenosa i liquidi necessari a prevenire la disidratazione

Per saperne di più contatta uno dei nostri specialisti in Gastroenterologia 

Immagine Paziente dottore

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