La pillola anticoncezionale: fattori di rischio


La pillola anticoncezionale: fattori di rischio

Le moderne pillole anticoncezionali non fanno ingrassare, eliminano il problema dei disturbi mestruali e proteggono da alcuni tumori. In tutto il Mondo ricorrono all'assunzione della pillola anticoncezionale più di 100 milioni di donne.

Per prevenire il concepimento, milioni di donne in tutto il mondo ricorrono all'uso della  pillola anticoncezionale, o pillola contraccettiva, un farmaco a uso orale a bassa incidenza di effetti collaterali. La pillola anticoncezionale è uno dei metodi contraccettivi più utilizzati ed efficaci al mondo capaci di inibire l'ovulazione e proteggere dalle gravidanze indesiderate.

La pillola, a seconda della tipologia di ormone contenuto, si assume tutti i giorni, a partire dal primo giorno di ciclo mestruale, alla stessa ora e per 21 giorni consecutivi o, come avviene per le pillole più moderne, per 24 o 26 giorni consecutivi. Alcune formulazioni prevedono un’assunzione continuativa per non creare disguidi con il conteggio dei giorni: le ultime pillole della confezione sono semplicemente prive di principi attivi.

La pillola anticoncezionale: fattori di rischio.

Nella maggior parte dei casi il rischio di complicazioni serie legate all’uso della pillola anticoncezionale è minimo ma essere fumatrice, avere il diabete o soffrire di malattie circolatorie, epatiche, renali, sono tutti fattori che vanno immediatamente comunicati al ginecologo perché possono predisporre a patologie cardiocircolatorie.

Studi scientifici dimostrano che, a seconda della dose di estrogeno e dal tipo di progestinico presente nel composto, la pillola aumenterebbe il rischio di malattie vascolari come la trombosi venosa. Questi ormoni, infatti, rallenterebbero la circolazione del sangue nelle gambe e per questo, in condizioni particolarmente predisponenti, potrebbero facilitare la formazione di coaguli.

Nello specifico, ecco quali sono i fattori di rischio che possono rendere controindicato l’uso della pillola anticoncezionale:

  • il vizio di fumare oltre 15 sigarette al giorno è una controindicazione assoluta all’utilizzo della pillola, tanto più se riferita a donne di età superiore ai 35 anni, in quanto provocherebbe possibili problemi di trombosi e malattie della coagulazione;

  • sebbene i contraccettivi ormonali di terza generazione non provochino un effetto considerevole sul metabolismo degli zuccheri come le precedenti pillole, è emerso che soprattutto le giovani donne con una storia familiare di diabete, obese o quelle con sindrome da ovaio policistico, abbiano maggiore rischio di sviluppare il diabete di tipo 2;

  • chi soffre di ipertensione o malattie cardiache dovrebbe mettere subito al corrente il ginecologo per non incorrere in problemi più gravi come eventuale infarto o ictus;

  • pregresse malattie epatiche o della cistifellea possono peggiorare il quadro clinico se associate a cure ormonali;

  • obesità e/o l'ipercolesterolemia predispongono al rischio cardiovascolare a prescindere dall’uso di contraccettivi in pillole;

  • nelle giovani donne che soffrono di emicrania severa aumenterebbe il rischio di ictus;

  • l’effetto di alcuni farmaci come sedativi barbiturici, antiepilettici, antifungini, antidepressivi, può essere influenzato dall’uso della pillola per rischiose interazioni farmacologiche.

In tutti questi casi la pillola e anche gli altri contraccettivi ormonali non sono indicati ma attentamente valutati con il medico.

Pillola anticoncezionale: vantaggi e svantaggi

La pillola anticoncezionale è un farmaco ormonale e, come tale, va assunto sotto controllo medico. In generale, è indicata in tutte le donne sane, però è opportuno parlarne con il ginecologo così da valutare insieme la propria situazione e trovare la soluzione più adatta al proprio caso e le proprie esigenze.

La pillola presenta diversi vantaggi, per esempio: è un metodo contraccettivo efficace e sicuro, è gestita in autonomia dalla donna ed è comoda da usare, non interferisce con i rapporti sessuali e non influenza la fertilità futura della donna. Tuttavia è bene ricordare che la pillola non protegge dalle infezioni sessualmente trasmissibili, può causare effetti collaterali soprattutto nei primi mesi di assunzione, non è indicata in donne fumatrici con più di 35 anni, è controindicata in presenza di alcune patologie (p.e. pregressa tromboembolia, diabete mellito) e alcuni farmaci possono influire sulla sua efficacia.
Nei casi in cui è controindicata una pillola estro-progestina si può valutare l’assunzione con una pillola contenente solo progestinico (minipillola).

Quali sono i principali tipi di pillole?

Esistono fondamentalmente due tipi diversi di pillole:

  • pillola combinata, che contiene un estrogeno e un progestinico (praticamente tutte le pillole in commercio, come Arianna, Fedra, Estinette, Yasmin, Yasminelle, Yaz, …)

  • pillole esclusivamente a base di progestinico (come ad esempio Cerazette).

Pillola combinata

La maggior parte delle pillole è combinata ed in commercio esistono molte marche che differiscono tra loro per il dosaggio e il tipo di estrogeno e di progestinico che contengono. Se una certa pillola procura effetti collaterali, si può quindi provare a cambiare marca con l’aiuto del ginecologo.

Le pillole in continuo sono una particolare formulazione di pillola combinata e sono note anche come pillole a ciclo esteso. Queste pillole riducono il numero di cicli mestruali, o li eliminano completamente. Alcune donne decidono di assumere questa pillola perché vogliono avere meno cicli, o non averne per nulla. In altri casi le pillole a ciclo esteso possono essere un valido supporto nel caso di mestruazioni dolorose o troppo abbondanti.

La pillola può quindi essere usata per ridurre o eliminare il ciclo.

Attualmente si hanno a disposizione diversi tipi di pillole a ciclo esteso: c’è la possibilità di avere 24 giorni di pillole attive e 4 giorni di pillole inattive, oppure di seguire uno schema di contraccezione costituito unicamente da pillole attive. Gli schemi di pillole estesi di prima generazione erano costituiti da tre mesi di pillole attive, seguiti da una settimana di pillole inattive o a basso dosaggio di estrogeni; gli schemi estesi di ultima generazione durano invece un anno, e sopprimono il ciclo mestruale (non tutti sono disponibili in Italia).

I cicli continui o estesi hanno diversi benefici potenziali, perché prevengono le fluttuazioni ormonali responsabili della comparsa di

  • mestruazioni,

  • crampi dolorosi,

  • mal di testa ,

  • altri disturbi connessi alla comparsa del ciclo.

Probabilmente scoprirete anche che è molto comodo non avere il ciclo in corrispondenza di eventi o viaggi importanti.

Si noti tuttavia che, durante i primi mesi di assunzione di questo tipo di terapia contraccettiva, si possono verificare sanguinamenti imprevisti e spotting. Di solito scompaiono continuando l’assunzione della pillola, ma non in tutte le donne.

È comunque possibile interrompere il ciclo con l’uso continuo delle pillole normali: si può non assumere le pillole inattive e iniziare immediatamente una nuova confezione. L’uso continuo della pillola è più efficace se assumete una pillola monofasica, cioè con la stessa dose di ormoni nelle tre settimane di pillole attive della confezione.

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