La fitoterapia è una pratica che si basa su principi scientifici e prevede l’utilizzo terapeutico delle piante, o di estratti vegetali, per la cura del corpo e il benessere delle persone.
La Fitoterapia è una disciplina medica che si occupa di prevenire e trattare diversi disturbi e malattie mediante l'uso di piante medicinali. E' una delle pratiche mediche più antiche e si basa sull'effetto dimostrato dei principi attivi contenuti nei vegetali, alcune volte estratti e purificati ad uso farmacologico.
Sono in commercio farmaci a base di piante medicinali (detti fitoterapici) registrati presso l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) che ne ha verificato la qualità, l’efficacia e la sicurezza. Tali prodotti hanno quindi indicazioni approvate e sono acquistabili in farmacia. Alcuni sono acquistabili dietro presentazione di ricetta medica (per esempio: iperico per depressione lieve e moderata, serenoa repens per ipertrofia prostatica benigna, ecc), altri invece sono farmaci da banco (OTC) (come per esempio estratto idroalcolico di pelargonium sidoides, per il trattamento del comune raffreddore). Questo ultimo è un medicinale tradizionale di origine vegetale con una lunga storia di consumo (uso consolidato) ed è presente nella farmacopea europea.
Attraverso la fitoterapia è possibile trattare numerosi disturbi. Esempi di problematiche che possono essere trattate con la fitoterapia sono:
Sintomi influenzali, come tosse e mal di gola;
dolori articolari;
dolori mestruali;
disturbi della menopausa;
disturbi legati alla digestione;
ansia e disturbi dell'umore;
insonnia;
disturbi dell'apparato cardiocircolatorio;
disturbi metabolici;
infezioni urinarie come la cistite;
infiammazioni;
patologie cutanee
Le applicazioni della fitoterapia sono dunque molteplici sia a scopo preventivo sia curativo di vari disturbi o malattie.
Quali sono le piante medicinali?
Si definisce "pianta medicinale" una qualsiasi pianta contenente - all'interno di uno o più dei suoi organi - sostanze che possono essere utilizzate per scopi terapeutici o che costituiscono dei precursori per la sintesi di farmaci utili.
Fra le piante medicinali che si possono impiegare in fitoterapia, ne ricordiamo alcune:
Arnica (Arnica montana);
Biancospino (Crataegus monogyna);
Boldo (Peumus boldus);
Cardo mariano (Silybum marianum);
Cascara (Rhamnus purshiana);
Centella (Centella asiatica);
Cimicifuga (Cimicifuga racemosa);
Cumino (Carum carvi);
Edera (Hedera helix);
Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus);
Fumaria (Fumaria officinalis);
Genziana (Gentiana lutea);
Iperico (Hypericum perforatum)
Ippocastano (Aesculus hippocastanum)
Ispagula (Plantago ovata);
Luppolo (Humulus lupulus);
Melissa (Melissa officinalis);
Meliloto (Melilotus officinalis);
Menta (Mentha x piperita);
Mirtillo (Vaccinium myrtillus);
Ononide (Ononis spinosa);
Ortica (Urtica dioica);
Passiflora (Passiflora incarnata);
Pelargonio (Pelargonium sidoides);
Rabarbaro (Rheum palmatum);
Rodiola (Rhodiola rosea);
Senna (Cassia senna);
Serenoa (Serenoa repens);
Valeriana (Valeriana officinalis);
Zenzero (Zingiber officinale).
Effetti collaterali della fitoterapia
Sebbene molte persone siano convinte del contrario, anche i fitoterapici e gli integratori alimentari a base di erbe possono avere controindicazioni, effetti collaterali e interazioni. Nella maggior parte dei casi gli effetti collaterali sono lievi e transitori, ma non sempre è così.
Per questo è sempre meglio affidarsi al consiglio di personale qualificato quando si assumono fitoterapici o integratori, evitando il fai da te.
Anche per tutti quei prodotti per cui non è richiesta prescrizione medica, meglio chiedere il parere del farmacista o erborista.