Influenza stagionale: i sintomi e le false credenze


Influenza stagionale: i sintomi e le false credenze

La maggior parte degli esperti ritiene che i virus influenzali si diffondano perlopiù tramite goccioline diffuse tramite la tosse, gli starnuti o la saliva quando si parla.

L’influenza stagionale è una malattia respiratoria acuta causata da virus influenzali prevalentemente di tipo A e di tipo B, il virus di tipo C è invece poco patogeno. Si contrae per via aerea mediante il contatto con la saliva o le secrezioni respiratorie emesse nell’aria da individui infetti. Può essere contratta anche toccando superfici o oggetti contaminati con il virus e portando poi le mani alla bocca, al naso o agli occhi. Nella maggior parte dei casi le persone colpite dall’influenza guariscono spontaneamente nel giro di pochi giorni senza ricorrere a trattamenti farmacologici particolari. I medici consigliano di restare a casa, riposare e curare il proprio stato di idratazione bevendo molto e solo se necessario assumere farmaci come antipiretici, antidolorifici o antinfiammatori. Ricordiamo che i suddetti farmaci non sono efficaci contro il virus che ha scatenato l’influenza, servono sono per alleviare i sintomi da essa causati. 

I sintomi dell'influenza stagionale

L’influenza è contraddistinta da un repentino manifestarsi di sintomi generali e respiratori, dopo un’incubazione in genere abbastanza breve (circa 1-2 giorni) e che durano solitamente per 3-4 giorni, potendo tuttavia prolungarsi per una/due settimane: febbre, che si manifesta bruscamente, accompagnata da brividi, dolori ossei e muscolari, mal di testa, grave malessere generale, astenia, mialgia, mal di gola, raffreddore, tosse non catarrale e congiuntivite.

I sintomi caratteristici dell’influenza sono gli stessi delle stagioni passate:

  • febbre alta ad esordio improvviso,
  • tosse secca e stizzosa,
  • mal di testa,
  • stanchezza e debolezza,
  • brividi,
  • dolori muscolari e articolari,
  • dolori addominali,
  • diarrea, nausea e vomito (soprattutto nei bambini),
  • mal di gola,
  • naso congestionato e starnuti,
  • perdita di appetito,
  • difficoltà a dormire.

Purtroppo ci sono tante false credenze in merito all’influenza su cui è bene fare chiarezza. Prendiamo in esame le 5 false credenze più note nell’ambito dell’influenza e della vaccinazione antinfluenzale. 

1- L’influenza si può curare con gli antibiotici

Decisamente FALSO.

Gli antibiotici sono efficaci solo contro le malattie causate da batteri e risultano totalmente inefficaci nei confronti di una malattia virale, come l'influenza. L'uso inappropriato di tali farmaci potrebbe, inoltre, essere controproducente, perché potrebbe dare luogo a forme di antimicrobico-resistenza che li renderebbe inefficaci qualora la loro assunzione divenisse necessaria per curare malattie batteriche.

2- L’influenza stagionale non dà complicazioni

FALSO anche questo.

I classici sintomi dello stato influenzale sono: naso che cola, tosse, brividi, febbre, mal di gola e dolori muscolari e articolari. Nel caso degli anziani a questi sintomi si possono aggiungere debolezza e stato confusionale, mentre nel lattante diarrea e vomito.

In alcuni casi però l’influenza può avere delle complicanze che vanno dalle polmoniti, alla disidratazione, sinusiti e otiti fino a portare al peggioramento di patologie preesistenti come il diabete, malattie cardiovascolari o respiratorie croniche.

3- Con l’influenza non si può allattare

FALSO

Il virus dell’influenza è diffuso in tutto il corpo di conseguenza per una donna che allatta il proprio bambino sarà presente anche nel suo latte ma bisogno tenere presente che unitamente ad esso saranno presenti anche gli anticorpi che l’organismo della madre ha prodotto. Perciò per evitare di contagiare il bambino quando la mamma manifesta l’influenza è opportuno che questa indossi una mascherina dato che la trasmissione dell’influenza avviene per via aerea.

4- Il vaccino antinfluenzale non può essere somministrato contemporaneamente ad altri vaccini

FALSO

Studi in merito hanno evidenziato che il vaccino antinfluenzale non interferisce con nessun altro vaccino. Il vaccino contro l’influenza, che ricordiamo essere un vaccino inattivato, può quindi essere somministrato contemporaneamente ad altri vaccini iniettabili con l’unica accortezza logica che i due vaccini vengano iniettati in due punti di iniezione differenti. 

5- Il vaccino stesso può causare l’influenza

FALSO

Il virus antinfluenzale, come detto in precedenza, è un virus inattivato. I virus di questo genere sono costituiti dal virus “ucciso” o da parti di esso ed entrambe le forme non sono in grado di causare la malattia. Per quanto riguarda invece i virus vivi, non utilizzati però in Italia, in questo caso l’elemento virale viene attenuato e per questo non può indurre la patologia. Ne consegue che di per sè i vaccini non hanno le opportune caratteristiche per provocare una condizione patologica. Solo in alcuni casi si può riscontrare una lieve sintomatologia che non è però la patologia vera e propria.

6- Mi sono già ammalato di influenza l’anno scorso, quindi non posso ammalarmi anche quest’anno

FALSO

I ceppi virali in circolazione possono mutare ad ogni stagione influenzale e quindi ci si può ammalare di nuovo. Per questo bisogna fare la vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale indipendentemente dal fatto di essersi ammalati o di essere stati vaccinati l’anno precedente.

7- Ho fatto il vaccino antinfluenzale ma ho preso lo stesso l’influenza, quindi il vaccino non funziona

FALSO

I vaccini per l’influenza stagionale sono studiati per proteggere contro l’infezione e la malattia causata dai virus influenzali che la comunità scientifica indica come i più probabili responsabili della stagione influenzale. I vaccini antinfluenzali NON proteggono, invece, da infezioni e malattie causate da altri virus che possono dare sintomi simili a quelli dell’influenza.

8- L’influenza non è una malattia seria quindi non ho bisogno del vaccino

FALSO

L'influenza è una malattia respiratoria che può manifestarsi in forme di diversa gravità che, in alcuni casi, possono comportare il ricovero in ospedale e anche la morte.  I sintomi tipici dell’influenza sono: insorgenza improvvisa di febbre alta, tosse e dolori muscolari. Mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento, mal di gola sono, invece, sintomi comuni. Possono verificarsi anche nausea, vomito e diarrea, specialmente nei bambini. Alcune fasce di popolazione, come i bambini piccoli e gli anziani, possono essere più a rischio di gravi complicanze influenzali, come polmoniti e peggioramento delle condizioni di base.

Immagine Paziente dottore

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