Sovrappeso e obesità restano problemi importanti, ma sono il fumo di sigaretta e il consumo di alcol che incidono pesantemente sulle possibilità di sviluppare un tumore.
Grazie alle nuove tecnologie, ai progressi scientifici nella tutela della salute e alla costruzione di una sanità pubblica sempre più efficiente, si conferma una generale diminuzione dei tassi di mortalità per diverse neoplasie, da ricondurre in particolare agli importanti avanzamenti diagnostici e terapeutici compiuti negli ultimi anni.
In Italia tra il 2015 e il 2021 i tassi di mortalità per tutti i tumori sono diminuiti circa del 10% negli uomini e dell’8% nelle donne; il numero di decessi è tuttavia aumentato dello 0,6% per gli uomini e del 2,0% per le donne, raggiungendo rispettivamente 100.200 e 81.100 morti, riflettendo l’invecchiamento della popolazione.
Questo è quanto emerge dai dati forniti dal ministero della salute grazie alla collaborazione con l’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM), l'Associazione italiana registri tumori (AIRTUM), la Società italiana di anatomia patologica e di citologia diagnostica (SIAPEC-IAP), la Fondazione AIOM, PASSI (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia), PASSI d’Argento e l’Osservatorio nazionale screening (ONS).
Nell’analisi dei dati di mortalità può giocare un ruolo la pandemia, poiché alcuni pazienti in fase terminale potrebbero essere deceduti per infezione da SARS-CoV-2 riducendo, di fatto, la mortalità per cancro. Per contro, il decesso di alcuni pazienti potrebbe essere invece stato accelerato da ritardi diagnostici e terapeutici.
La trasformazione di una cellula normale in cellula neoplastica è un processo biologico di lunga durata che si realizza per un progressivo accumulo di anomalie genetiche, funzionali e morfologiche causate da molteplici agenti. E' stato confermato che il rischio neoplastico sia attribuibile a varie tipologie di fattori di rischio, com'è anche noto che le principali cause delle alterazioni del DNA nella genesi del cancro sono legate agli stili di vita, a esposizioni ambientali o ad agenti infettivi, a mutazioni genetiche non ereditarie casuali (“sporadiche”) o, meno frequentemente, ereditarie.
In Europa, negli Stati Uniti e in altri Paesi Occidentali, circa il 40% dei nuovi casi di tumore e il 50% delle morti per tumore sono potenzialmente prevenibili in quanto causate da fattori di rischio prevenibili. Tra questi il fumo di tabacco rappresenta il principale singolo fattore di rischio, essendo associato all’insorgenza di circa un tumore su tre e a ben 17 tipi/sedi di tumore. Mangiare sano, mantenere il giusto peso corporeo, fare regolarmente attività fisica e moderare il consumo di bevande alcoliche può ridurre fino al 30% il rischio di ammalarsi di tumore; così come il rischio di sviluppare alcuni tumori è più elevato per le persone obese.
Per quanto riguarda l’Italia, fattori di rischio comportamentali e, quindi, modificabili sono ritenuti responsabili ogni anno di circa 65.000 decessi oncologici.
Le 12 principali modalità per ridurre il rischio di sviluppare un tumore sono riassunte, a cura della Organizzazione Mondiale della Sanità, della IARC e della Commissione Europea, nel Codice Europeo Contro il Cancro:
1. Non fumare. Non consumare nessuna forma di tabacco.
2. Rendi la tua casa libera dal fumo. Sostieni le politiche che promuovono un ambiente libero dal fumo sul tuo posto di lavoro.
3. Attivati per mantenere un peso sano.
4. Svolgi attività fisica ogni giorno. Limita il tempo che trascorri seduto.
5. Segui una dieta sana:
• Consuma molti e vari cereali integrali, legumi, frutta e verdura.
• Limita i cibi ad elevato contenuto calorico (alimenti ricchi di zuccheri o grassi) ed evita le bevande zuccherate.
• Evita le carni conservate; limita il consumo di carni rosse e di alimenti ad elevato contenuto di sale.
6. Se bevi alcolici di qualsiasi tipo, limitane il consumo. Per prevenire il cancro è meglio evitare di bere alcolici.
7. Evita un’eccessiva esposizione al sole, soprattutto per i bambini. Usa protezioni solari. Non usare lettini abbronzanti.
8. Osserva scrupolosamente le istruzioni in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro per proteggerti dall’esposizione ad agenti cancerogeni noti.
9. Accerta di non essere esposto a concentrazioni naturalmente elevate di radon presenti in casa. Fai in modo di ridurre i livelli elevati di radon.
10. Per le donne:
• L’allattamento al seno riduce il rischio di cancro per la madre. Se puoi, allatta il tuo bambino.
• La terapia ormonale sostitutiva (TOS) aumenta il rischio di alcuni tipi di cancro. Limita l’uso della TOS.
11. Assicurati che i tuoi figli partecipino ai programmi di vaccinazione contro:
• l’epatite B (per i neonati)
• il papillomavirus umano (HPV).
12. Partecipa a programmi organizzati di screening per il cancro:
• dell’intestino (uomini e donne)
• del seno (donne)
• del collo dell’utero (donne).
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