Tra i segnali da riconoscere ve ne sono alcuni generali, che riguardano tutto l'organismo, e altri localizzati, specifici per i singoli organi. Affaticamento, stanchezza, perdita di peso, noduli sotto la cute, dolori muscolari o articolari, tosse ...
I sintomi legati alla formazione del cancro sono numerosi e aspecifici, compaiono generalmente dopo qualche tempo dall'insorgenza della malattia e variano in base alla localizzazione della massa tumorale. Non esistono disturbi che permettono inequivocabilmente di riconoscere l'insorgenza di un tumore, ma fenomeni che non devono allarmare ma che comunque è importante non trascurare. Per questo non bisogna aver paura di riferire questi disturbi al proprio medico, che valuterà l'opportunità di prescrivere eventuali accertamenti.
Tra i segnali da riconoscere ve ne sono alcuni generali, che riguardano tutto l'organismo, e altri localizzati, specifici per i singoli organi. Diventa quindi di fondamentale importanza scoprire subito il tumore e di conseguenza agire prontamente.
Nelle prime fasi, quando è ancora di piccole dimensioni, è più facile da aggredire con i farmaci o da rimuovere con la chirurgia, ed è meno probabile che si sia già diffuso in altre zone dell’organismo (metastasi).
In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 380 mila patalogie legati ai tumori, di cui circa 200 mila fra gli uomini e 180 mila fra le donne. Il cancro risulta ancora essere la seconda causa di morte in Italia dopo le malattie cardiovascolari, con il 29 per cento di tutti i decessi.
È fondamentale che il tumore venga scoperto precocemente poiché le possibilità di cura sono tanto maggiori quanto meno è avanzato il tumore all’inizio del trattamento. Alcuni sintomi possono costituire dei segnali di allarme precoci del tumore e devono quindi indurre una persona a rivolgersi al medico. Fortunatamente, la maggior parte di questi sintomi è di solito causata da malattie meno gravi. Ciononostante, la comparsa di un qualsiasi segnale di allarme del tumore non deve essere ignorata.
I principali segnali d’allarme di un possibile tumore sono:
Perdita di peso involantaria
Affaticamento e stanchezza
Abbondanti sudorazioni notturne
Perdita dell’appetito
Dolore persistente di nuova insorgenza
Nausea, vomito e mal di stomaco ricorrenti
Sangue nelle urine e nelle feci
Alterazione recente delle abitudini intestinali (stipsi o diarrea)
Febbre ricorrente
Tosse cronica
Variazioni di dimensione o di colore di un neo o variazioni di un’ulcera che non guarisce
Linfonodi ingrossati
Una lesione che non guarisce
Prurito persistente e diffuso
Perdita di peso involantaria
Se si perde improvvisamente molto peso (più di 5 Kg. in uno/due mesi) in un breve periodo di tempo e non si sta seguendo una dieta dimagrante, è consigliabile rivolgersi al proprio medico di famiglia per un controllo.
Affaticamento e stanchezza
Quando il senso di debolezza, stanchezza e affaticamento non migliora col riposo o persiste nel tempo è meglio chiedere al proprio medico un esame del sangue per individuare un'eventuale anemia. Il sintomo a volte caratterizzato da un calo drastico e cronico di motivazione ed energia può essere un sintomo collegato a sforzi fisici e psichici intensi, a privazione prolungata di sonno, ma può anche essere conseguenza di condizioni sia gravi che lievi.
Abbondanti sudorazioni notturne
Spesso è un fenomeno molto comune nelle donne in menopausa, che a volte lamentano di svegliarsi in piena notte completamente bagnate di sudore. Questo fenomeno può essere causato anche da particolari medicinali e infezioni, ma quando è abbondante e persistente può essere un segnale rivelatore di alcuni tipi di tumore, come i linfomi.
Dolore persistente di nuova insorgenza
Diversamente da quanto si può pensare il dolore non è uno dei sintomi più comuni e precoci del cancro, a meno che la malattia non sia localizzata alle ossa. Tuttavia è bene ricordare che in rari casi una lombalgia può indicare un tumore dell'ovaio o del colon, un forte e persistente dolore alla spalla può essere provocato da un tumore al polmone, così come dolori addominali hanno molte altre spiegazioni ma in alcuni casi possono dipendere da un tumore del pancreas o dello stomaco. Un tumore cerebrale, infine, può provocare forti mal di testa, che il medico, con gli opportuni accertamenti, distinguerà da quelli tipici delle comuni cefalee o emicranie.
Nausea, vomito e mal di stomaco ricorrenti
La dispepsia, con nausea o mal di stomaco, è un disturbo molto comune, soprattutto dopo pasti abbondanti, grassi o molto speziati. Se tuttavia compare improvvisamente, è particolarmente fastidiosa o dolorosa e persiste nel tempo, occorre farla valutare dal medico.
Sangue nelle urine e nelle feci
In caso di sanguinamento inspiegabile e non durante il normale ciclo mestruale deve essere controllato, cosi come qualsiasi perdita di sangue dall’utero, dal capezzolo o da eventuali escrezioni corporee quali feci o urine, deve essere esaminato da un medico.
La presenza del sangue nelle feci spesso dipende nella maggior parte dei casi da emorroidi o altre lesioni banali e quello nelle urine può anche essere provocato da calcoli o infezioni, ma in entrambi i casi è bene parlarne con il proprio medico.
Alterazione recente delle abitudini intestinali (stipsi o diarrea)
In presenza di un cambiamento della propria regolarità intestinale, con la comparsa di stipsi o diarrea e bene rivolgersi al proprio medico per degli accertamenti.
In nove casi su dieci di tumori intestinali si verificano negli ultracinquantenni, per cui nelle persone più giovani è più probabile che la stipsi sia legata agli stili di vita e la diarrea a infezioni o altre patologie.
Febbre ricorrente
Il rialzo della temperatura corporea è tipico delle malattie infettive, e nella maggior parte dei casi dura pochi giorni, il tempo necessario alle difese dell'organismo a eliminare batteri e virus. La febbre che persiste per settimane o mesi in modo anomalo potrebbe essere causata dal sistema immunitario che non riesce a combattere contro il cancro, come leucemie e linfomi.
Tosse cronica
La tosse che può essere attribuita a un’influenza o a qualsiasi altra infezione del tratto respiratorio superiore è abbastanza innocua. Ma se avverti una tosse persistente, è opportuno rivolgersi a un medico perché potrebbe trattarsi di un cancro ai polmoni, all’esofago, alla gola o allo stomaco.
Variazioni di dimensione o di colore di un neo
Nel corso della vita compaiano nuovi nei ed è del tutto normale. Ma se questi hanno un aspetto diverso dagli altri, prudono, sanguinano, aumentano rapidamente di dimensione o cambiano forma e colore nel giro di settimane o mesi è bene farli controllare. Queste precauzioni sono particolarmente importanti per chi ha avuto casi di tumore della pelle in famiglia oppure ha la pelle chiara, si scotta facilmente, o tende ad avere efelidi o molti nei.
Linfonodi ingrossati
È importante conoscere il proprio corpo per cogliere con prontezza la comparsa di un nodulo prima inesistente. Le donne sono informate su questa eventualità e sanno di doversi subito rivolgere al medico se sentono un nodulo al seno, ma anche se si accorgono di altri cambiamenti nel suo aspetto, per esempio arrossamenti o rigonfiamenti cutanei o alterazioni del capezzolo. Anche gli uomini tuttavia possono sviluppare molto più raramente un tumore mammario e non devono quindi trascurare gli stessi segnali. Inoltre devono abituarsi a riconoscere la presenza di ingrossamenti a livello dei testicoli, ricordando che i tumori che si sviluppano in questa zona guariscono ormai nella stragrande maggioranza dei casi. In entrambi i sessi, e anche nei bambini, rigonfiamenti sospetti si possono formare anche a livello del collo, dell'inguine o sotto le ascelle. Spesso si tratta di linfonodi ingrossati in risposta a stimoli infettivi o condizioni infiammatorie. Se queste formazioni persistono per più di tre settimane, tendono ad aumentare di volume o sono poco mobili, è bene farle controllare perché potrebbero essere il primo segno di un tumore in un organo adiacente, oppure di una leucemia o di un linfoma.
Una lesione che non guarisce
Normalmente la pelle riesce a rigenerarsi in maniera efficace e le ferite di solito guariscono entro una settimana circa. Una sovrainfezione batterica può spiegare una ferita che non guarisce, anche il diabete può rallentare ed in alcuni casi addirittura impedire i processi di cicatrizzazione, ma un’area lesionata od un’ulcera nella bocca o sulla lingua, sui genitali (pene o vulva), sulla pelle, in particolare sulle zone che sono state molto esposte al sole può anche essere un segno di cancro.
Prurito persistente e diffuso
La comparsa di un prurito persistente e diffuso a tutta la superficie del corpo può dipendere da una pelle troppo secca o da varie condizioni banali, ma può anche essere specchio di una malattia del fegato o di un linfoma.
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