Il sonno: fasi, patologie e i consigli per dormire meglio


Il sonno: fasi, patologie e i consigli per dormire meglio

Il sonno riveste un ruolo essenziale nei ritmi biologici e la sua mancanza o scarsa qualità può incidere pesantemente sul ciclo circadiano e sulla salute fisica e mentale.

Il Sonno ha una funzione di recupero sull'organismo durante le fasi NREM e di recupero (svolgendo un ruolo di riprogrammazione genetica dei comportamenti innati) e fissazione della memoria. L'uomo trascorre mediamente un terzo della sua vita dormendo. Ma dormire non vuol dire tagliare completamente i ponti con la realtà o "spegnersi", anzi, il nostro sonno è un fenomeno attivo che svolge tante importante funzioni nell'ambito della conservazione delle nostre funzioni cognitive, della nostra competenza immunologica, nella protezione cardiovascolare e nella riparazione tissutale. 

Il sonno è da considerarsi una transitoria perdita di coscienza e una riduzione delle funzioni biologiche dell'organismo. Si tratta di un fenomeno attivo nonché di una vera e propria necessità fisiologica, il sonno è fondamentale per far recuperare al corpo l'energia spesa durante la giornata e affrontare quella successiva. 

Le fasi del sonno

Il sonno è, in pratica, l'alternanza di una serie di fasi che si ripetono più volte e ciclicamente durante la notte. Abbiamo:  

  • stadio 1 (NREM), si tratta della fase di addormentamento in cui le attività cerebrali rallentano, rallenta anche il battito cardiaco, i muscoli si rilassano e l'organismo passa gradualmente dalla veglia al sonno, questo stadio dura pochi minuti e rappresenta circa il 5% di tutta la notte;

  • stadio 2, la frequenza cardiaca continua a rallentare e i movimenti oculare sono quasi del tutto assente, in questa fase si ha un sonno leggero che prepara al sonno profondo, dura all'incirca 10-15 minuti;

  • stadio 3, fase di sonno profondo, in questo stadio l'attività dell'encefalogramma è molto lenta, in pratica è come se il cervello fosse in stand-by difatti consuma molta meno energia, questo stadio dura circa 40-50 minuti;

  • stadio 4, anche questa è una fase di sonno profondo in cui l'organismo si rigenera e vengono ripristinate le riserve metaboliche;

  • stadio 5 (REM), quest'ultima fase è caratterizzata da un'intensa attività cerebrale unitamente a movimenti oculari, il sonno si alleggerisce ed è in questo stadio che generalmente si sogna, dura poco dai 4 ai 5 minuti. Terminata la fase REM il ciclo del sonno riprende e si ripete.

Il ciclo del sonno nonREM-REM dura all’incirca 90-100 minuti e si ripete 4-5 volte durante la notte. Nei primi cicli il sonno profondo dura più a lungo andando avanti poi tende a ridursi, con l’aumento del sonno REM.

Patologie che compromettono il sonno

Le più comuni patologie che possono compromettere il sonno sono:

  • insonnia

  • disturbi respiratori come la sindrome delle apnee notturne

  • ipersonnia

  • disturbi del ritmo cardiaco

  • sonnambulismo

  • disturbi motori come il bruxismo.

Perché il sonno è importante?

Il sonno ha una forte influenza sulla vita delle persone, è molto inportante infatti dormire bene, per un tempo sufficiente e mantenere una certa regolarità nel riposo. Un sonno scarso o insufficiente, quindi una cattiva qualità del sonno, è correlato a una serie di patologie, come ipertensione, problematiche a livello cardiovascolare e anche legate al metabolismo. Un sonno frammentato e scarso influenza anche i livelli di alcuni ormoni come l'insulina, facilitando l'insorgenza del diabete, e il cortisolo, il cosiddetto "ormone dello stress" che comporta un aumneto dell'appetito.

10 consigli per dormire bene

  • Coricarsi e svegliarsi ad orari stabili e regolari.

  • Non superare 45 minuti di riposo pomeridiano.

  • Durante le 4 ore precedenti il momento di dormire evitare il fumo e l’eccessiva assunzione di alcolici.

  • Durante le 6 ore precedenti l’orario del riposo evitare l’assunzione eccessiva di caffè, the, bevande gassate e cioccolato per la presenza di caffeina.

  • 4 ore prima di dormire non mangiare alimenti grassi, eccessivamente piccanti o dolci.

  • Praticare regolare attività fisica durante il giorno e non durante le ore notturne.

  • Utilizzare un letto comodo. Addormentarsi sul divano per poi alzarsi e coricarsi a letto, interrompe inevitabilmente il sonno.

  • Mantenere la stanza da letto ventilata impostando un’adeguata temperatura, non troppo calda.

  • Evitare il più possibili fonti di luci e rumori.

  • Non usare il letto come un ufficio o sala giochi. Riservarlo esclusivamente per dormire.

Immagine Paziente dottore

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