La psicoterapia è un trattamento che ti permette di smettere di soffrire psicologicamente, di risolvere i tuoi problemi relazionali, di cambiare comportamento, di far fronte a una crisi esistenziale e molto altro.
La psicoterapia è lo strumento principale per trattare i disturbi di personalità, poiché attraverso di essa la persona approfondisce gli aspetti della propria malattia, condivide i propri pensieri, i sentimenti e i comportamenti che provocano disagio e analizza le situazioni che possono scatenare i sintomi. Questa disciplina si pone come obiettivo quello di rintracciare le cause dei disturbi psicopatologici o del disagio emotivo dell'individuo e strutturare delle strategie - diverse a seconda dell'approccio, appunto - per giungere alla risoluzione della problematica o a un nuovo adattamento, anche nei casi in cui l'intervento sia incentrato su patologie o condizioni croniche del paziente.
Iniziare un percorso di psicoterapia può essere di grande aiuto quando ci si rende conto di un peggioramento del proprio benessere psicologico. Ciò può succedere a causa dell'apparizione di un disturbo psicologico determinato, come depressione o ansia, o in presenza di una situazione che non si sa come affrontare, come un lutto o un divorzio. In generale, la psicoterapia può essere d'utilità per migliorare il proprio benessere psico-fisico e per intraprendere un percorso di crescita personale.
La psicoterapia, infatti, è destinata a chiunque, indipendentemente dall'età, dal sesso e dal motivo. Fra le persone che possono trarre maggiori benefici dalla terapia troviamo quelle che soffrono di un disturbo psicologico determinato, come il disturbo ossessivo-compulsivo, la depressione o un tipo di dipendenza. Nonostante ciò, la psicoterapia può essere utile anche per chi non soffre di una patologia concreta ma vuole iniziare un percorso di crescita personale e uscire dalla propria zona di confort.
Esistono diversi approcci di psicoterapia come quelli individuali, di gruppo, o insieme ai familiari e agli amici.
Come si svolge e quanto dura una seduta?
Solitamente la psicoterapia si svolge attraverso sedute cliniche svolte settimanalmente, della durata di circa un'ora. Durante le sedute il paziente, guidato e sostenuto dal terapeuta, è invitato a parlare liberamente dei propri pensieri e di emozioni, desideri, paure e mondo personale di relazioni.
Il nodo principale di questo approccio è la relazione terapeutica che si instaura tra paziente e psicoterapeuta, caratterizzata da un clima di ascolto e rispetto reciproco. Molto importante è il transfert, cioè la tendenza del paziente a proiettare sulla persona del terapeuta aspettative e rappresentazioni che traggono origine dalle interazioni con i propri genitori durante l’infanzia.
Non esiste una durata predefinita, o un numero fisso di sedute di terapia, in quanto la durata del percorso terapeutico dipenderà dalla quantità e dal tipo di obiettivi concordati insieme da paziente e terapeuta, cioè dall’alleanza terapeutica.
Psichiatra, neurologo e psicologo.
Psichiatra, neurologo e psicologo rappresentano tre differenti tipologie di professionisti con ruoli e attività ben distinte tra loro.
Lo psichiatra è un medico specializzato in psichiatria che si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali (schizofrenia, e altri disturbi psicotici, disturbi dell’umore, disturbi d'ansia, disturbi dell'alimentazione, disturbi di personalità ecc.). Può prescrivere farmaci, e solitamente è anche abilitato a esercitare la psicoterapia, avendo ricevuto la relativa formazione nel corso della specializzazione.
Il neurologo, invece, è un medico specializzato in neurologia che, a differenza dello psichiatra, si occupa delle patologie del Sistema Nervoso Centrale che hanno carattere chiaramente organico: sclerosi multipla, demenze, ictus, morbo di Parkinson, Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), miopatie, epilessie ed altro. Anch'egli, come peraltro tutti i medici, può sia prescrivere farmaci che richiedere e valutare esami clinici. Salvo che non abbia conseguito una specifica specializzazione, il neurologo non è abilitato a esercitare la psicoterapia.
Il termine di neuropsichiatra, che è stato in uso fino alla seconda metà degli anni Sessanta, epoca in cui la specializzazione in Neuropsichiatria fu divisa nelle due specializzazioni della Psichiatria e della Neurologia, non è più attuale per chi si occupa di pazienti adulti, mentre è ancora utilizzato per chi si occupa di pazienti minori di età, in quanto esiste ancora la specializzazione in Neuropsichiatria Infantile che non è scissa nelle due discipline.
Con il termine psicoterapeuta si intendono tutti quei medici (oltre gli psichiatri) e quegli psicologi che hanno seguito, rispettivamente dopo la laurea in Medicina o la laurea magistrale in Psicologia, una formazione quadriennale presso una Scuola di specializzazione riconosciuta dal MUR, e hanno superato l'esame finale conseguendo così il titolo di psicoterapeuta. Gli psicologi sono laureati in psicologia e, quindi, non possono prescrivere farmaci, accertamenti o esami diagnostici, e in generale indicazioni di tipo medico. Essi possono effettuare interventi per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico. Inoltre, se hanno conseguito il relativo diploma di specializzazione previo specifico corso quadriennale per laureati, possono esercitare la psicoterapia.
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